mercoledì 18 gennaio 2012

Lavori in corso

Gli ingranaggi sono in moto e stanno facendo davvero molto rumore... mi sa che c'è parecchia ruggine!
Allure di V. Muratyan
Non so per quale motivo, ma ho preso la ferma decisione che mi confezionerò un abito per un matrimonio a cui dovremo partecipare in aprile. Non so perché io mi voglia fare del male, non sono così esperta da poterci riuscire senza esaurimenti nervosi e scatti d'ira, e probabilmente finirò da Zara all'ultimo momento per cercare qualcosa a portata di tasche. 

La balzana idea è partita da un'immagine vista sul blog di Vahram Muratyan, graphic designer che ha messo a confronto Parigi e New York attraverso dei disegni davvero brillanti. Nell'illustrazione "Allure" si vede il famoso little black dress, che tutte le fanciulle eleganti dovrebbero avere nell'armadio...io ho un bellissimo vestitino nero nell'armadio, ma lì giace dal dì in cui Madre Natura, in combutta con il terribile  Mr. Pane&salame, decise che mai più avrei indossato la taglia 42, si parla di ere geologiche fa. Lì la mente ha fatto un balzo, pensando a questo matrimonio, non proprio imminente, ma quasi, e al fatto che non ho nulla che mi stia bene da mettere. 

Momento di ribellione: basta, sono stufa dei soliti vestitini comprati in fretta e che mi stanno pure male. Basta col consumismo da matrimonio. Un bel vestito sartoriale e via, per tutte le occasioni importanti userò quello. Poi, momento di Hybris... ME LO FACCIO IO! 
Così ho scartabellato i miei Burda, ho cercato qualche ispirazione nel sito di Elsie, che mi piace molto, e alla fine ho partorito con somma fatica un disegno banale e scialbetto. Ovviamente, dopo aver lavorato così alacremente ho scoperto che per pochi dollari si trova un modello uguale su modcloth... forse conviene decisamente lasciare perdere e vedere se spediscono in Italia.

Anche la Isa intanto è molto impegnata, ma fortunatamente non con pensieri così futili. Per la prima volta le ho comprato una noce di cocco: è stata felicissima di bere il suo latte con la cannuccia "come le sirene" (non so bene che sirene frequenti) e di vedermi spaccare il frutto, anche se in un impeto di violenza cieca (ho pensato alla testa di alcune persone mentre brandivo il martello). Ma è stata ancora più felice quando abbiamo trovato un seme. Spero sia un seme e non il bozzolo di un qualche insetto schifoso.

Il seme in questione è stato messo in un vasetto, munito di bandierina di riconoscimento e posto in un inespugnabile recinto di lego. Ha deciso che non porterà più bambole all'asilo, ma solo il suo cocco, e continua a guardare la terra, sperando di veder nascere un germoglio. Chi sa come si coltiva un cocco, è pregato di mettersi in contatto con la sottoscritta.

3 commenti:

  1. http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20090603150952AARAr2i

    hai già sbagliato a metterlo nella terra....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E adesso chi la convince a cambiare casa a "cocchino"?

      Elimina
  2. Comunque ho scoperto che non è propriamente un seme..il cocco stesso è il seme. Quello che abbiamo trovato è il principio dell'infiorescenza, ergo, abbiamo mangiato un cocco stravecchio :(

    RispondiElimina