mercoledì 11 luglio 2012

Letture estive

sul comodino...
Appena finita la scuola, durante le medie, mia mamma stanziava cinquantamila lire di mancia da spendere in libreria. In pratica, un buono Feltrinelli ante litteram.
Il mio raggio d'azione però era parecchio limitato: da una parte il confine ultimo era via D'Alviano, dall'altra piazza del Rosario... l'equivalente di un catino rispetto all'oceano.
Grandi librerie, inesistenti.
L'unico negozio che vendeva libri era la cartoleria Maserati, specializzata in bigini (il quartiere Giambellino all'epoca era fucina di ragazzini molto studiosi e morigerati).
Portavo al commesso il mio elenco di libri, ma oltre ai super classici dell'Ottocento e a qualche BUR di autori latini non si andava. Impossibile ordinare.
Poi alle superiori il mio territorio si è parecchio allargato e finalmente sono approdata ai megastore del centro. E allora le cinquantamila lire di budget sembravano proprio non bastare mai e mi spingevano ad operare scelte laceranti tra questo o quell'autore. Di solito mi buttavo sui cofanetti in offerta, da qui la mia abitudine di farmi la bibliografia di uno scrittore dall'inizio alla fine: roba da filologi o da malati mentali o da tutti e due.
Il problema di molte persone che amano la lettura è che dopo un po', non abitando propriamente di lussuose case con biblioteca privata e non avendo metri lineari liberi a disposizione, i libri diventano appoggi di fortuna, scale per raggiungere il ripiano più alto in cucina, ferma porta, e altri usi fantasiosi. Qualche mese fa ho riflettuto a lungo sull'acquisto di un e-book reader, proprio per ovviare al problema di dove mettere i futuri acquisti nella nostra casa ormai a tappo. C'è poi da considerare quanto "pesa" la cultura nella propria borsa: un conto è portarsi le mille e rotte pagine di Infinite Jest di Wallace, un altro è trovare spazio per la snella Opera da tre soldi di Brecht. Tenendo conto che per me l'unico momento in cui posso leggere senza distrazioni è proprio quello del tragitto casa- lavoro- casa, la questione non è di poco conto.
Fabio voleva regalarmi un e- book reader per il mio compleanno, ed eravamo andati in un grande negozio per acquistarlo: sono stata davanti allo scaffale un sacco di tempo, non riuscivo a decidermi, quasi mi sentissi in colpa solo a toccare la confezione. Alla fine l'ho preso e sono andata al piano di sopra con la Isa a cercare un libro per lei, qualcosa sugli animali. Appena la porta dell'ascensore si è aperta sul primo piano della libreria e ho visto tutte quelle copertine colorate che mi chiamavano, ho riportato a razzo al piano di sotto l'e-book reader e, quasi a sanare una cattiva azione quasi compiuta, ho comprato qualche libro a caso, tra cui la raccolta di racconti America Oggi di Carver. Se non l'avete letto, fatelo subito!
Comunque qualche giorno dopo mio fratello ha pensato bene di togliermi dall'atroce dubbio, e mi ha fatto arrivare un Kindle Touch per posta.
A quel punto mi sono fatta passare ogni scrupolo.
A caval donato non si guarda in bocca.
Se poi tenete conto che sul web si trovano centinaia di titoli in pdf... Come si fa a non approfittare della tecnologia?
Leggere in fpdf sul Kindle è un incubo, ma se vi interessa, esiste il programma gratuito Calibre, che converte nel formato desiderato gli e- book recuperati in rete e altrimenti non scaricabili su e- book reader di questo tipo.
Bene, ora ho la conoscenza a portata di mano. Ovunque io sia posso togliermi il capriccio di trovare libri di ogni tipo e di ogni epoca.
Bene, benissimo, ma a questo punto però mi ritrovo con un dilemma: ho iniziato contemporaneamente l'ultimo libro di Gramellini, due di psicologia infantile, un libro sulla storia del quartiere Giambellino e un testo teatrale di Brecht. Sul Kindle ho un libro di Wallace già iniziato e non ricordo nemmeno più cos'altro. Ho intenzione di recuperare il libro di Sofri sull'anarchico Pinelli e fare un giro in libreria per curiosare sulle ultime novità.
solo che ho tre settimane di ferie...
Mi sa che mi porto dietro Gramellini, ma non so se lo riesco a finire.



Nessun commento:

Posta un commento