lunedì 20 agosto 2012

Arrivo a destinazione

Eccoci di nuovo a Ischgl. Il viaggio è stato meno avventuroso questa volta, visto che ci siamo fatti prestare il navigatore e i nomi dei paesi ci risultavano già familiari. La Isa si conferma passeggera da 10 e lode: non un capriccio, vescica salda e vomitata rituale solo a destinazione e pure dentro a un tombino.
Nei pressi dell'albergo ho avuto il mio momento di cedimento: e adesso che cacchio facciamo? Vedevo solo donne di mezza età equipaggiatissime per la montagna tornare dall'escursione, uomini corpulenti a bordo di Honda Goldwing con improbabili carrellini al seguito,contenenti chissà cosa. E noi cosa ci facciamo qui? Siamo arrivati in albergo, dove ci ha accolto Claudia Schiffer in salsa tirolese (anche la casellante lungo la strada pareva uscita da una pubblicità... Peccato il piglio perentorio e accigliato con cui ti chiede gli 8 euro e 50 del pedaggio) e siamo andati nella camera, che abbiamo scoperto essere grande quasi come casa nostra.
Panico.
Ci sono asciugamani ed accappatoi sufficienti per una famiglia di 8 persone,c'è pure una borsa già pronta per il centro benessere e il sapone non è di quelli viscidi degli alberghi da poco...
Il panico cresce.
Sento che qui ci scappa la figura barbina, tipo che porto la bambina in piscina, facciamo troppo casino e ci cacciano. Oppure vado con le mie infradito del mercato, che quindi non sono a norma, e mi cacciano. Insomma, mi prefiguro situazioni in cui ogni ragione è buona per cacciarmi con biasimo... Forse è la sindrome da italiano all'estero in paese civile popolato da persone bionde, educate e belle.
Decidiamo di fare quattro passi: c'e poca gente in giro, anche se probabilmente il motivo è che qui dopo le 5 spariscono tutti a preparare la cena. Poi sentiamo della musica e ci imbattiamo nella festa della Croce Rossa locale, dove buona parte dello staff e degli avventori indossa il costume tipico. Un gruppo suona, la gente è alticcia e batte le mani. Passano piatti con torte che paiono frittelle enormi con una grossa ferita di marmellata rossa. Passa la macchina della Polizei e un tizio li manda a cagare così, gratuitamente, e io e Fabio subito pensiamo ai poliziotti del film Kops, che si devono inventare reati per tenere aperta la centrale di polizia nel paesino troppo tranquillo e a corto di manigoldi. Ci prendiamo una media e ci mettiamo a guardare. La Isa batte le mani ed è contenta. Guarda i ragazzi al tavolo di fronte vestiti da tirolesi e ci chiede un vestito così per il gatto e il criceto.
La birra a stomaco vuoto inizia ad entrare in circolo e l'ansia via via scema. Viene anche a me da ridere e da battere le mani; prometto alla Isa che troveremo dei costumi per Ozzy e Robo: al limite spoglieremo qualche orrendo peluche a forma di marmotta tirolese.
Il prato è verde, il cielo è azzurro, il sole tra un po' se ne andrà. Secondo me ce la posso fare a non farmi cacciare.

3 commenti:

  1. voglio foto dettagliate dei personaggi biondi..

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    1. Purtroppo l'unico personaggio biondo di nostro interesse è irreperibile...l'abbiamo avvistato sbronzo e vestito da tirolese, mentre si schizzava con la canna dell'acqua insieme ad altri nerboruti giovanotti in abiti tipici. Siamo rimasti talmente choccati,che non siamo riusciti a fotografarlo.spero di incontrarlo almeno oggi! :D

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