giovedì 1 marzo 2012

Playlist in dialetto

Domenica 11 ci sarà presso il Circolo Magnolia un concerto con canzoni in dialetto Milanese e non mi dispiacerebbe andarci.
Sono parecchio demodé, quindi l'unico concerto a cui ho assistito con un repertorio di questo tipo, è stato al Teatro di Figino: io decisamente preferisco le locations più ruspanti.
Ultimamente a casa ci siamo molto appassionati al genere: Fabio scova il brano, lo studia, io sorveglio la traduzione in italiano corrente per dare il giusto pathos all'interpretazione e poi iniziamo a sentire il pezzo, suonarlo e cantarlo, finchè proprio non ci stufiamo.
Nella personalissima playlist di nostra figlia quindi, sono entrate alcune canzoni di Jannacci, Gaber, i Gufi e Ivan della Mea, come Ho visto un re, che è una delle sue preferite, La torpedo blu, La luna è una lampadina, L'Armando, che sa a memoria,  El me gatt e La Balilla.
Un po'mi sento in colpa nei suoi confronti, perchè non conosce come le sue amichette cinquenni le ultime hit della radio  e quindi risponde alla canzone di Michel Telò, che sta andando per la maggiore in questo periodo tra le suddette, con un Ry Cooder d'annata, che le ricorda tanto le vacanze con mamma e papà e quindi la fa stare bene.
il nostro salotto canterino
Poi è rimasta molto colpita dalla performance tutta casalinga che ci hanno regalato Ariberto e la sua band a capodanno, dove ha fatto da corista a Laura che cantava Honolulu Baby, pezzo non proprio recentissimo, direi, ma chi se ne importa, a noi piace ed era arrangiato benissimo.
Inoltre ha capito che esiste uno strumento musicale alla sua portata, il kazoo, e quindi da allora ogni tanto ci allieta con una canzone tutta pernacchiata.
La Isa è abituata alla musica dal vivo, visto che viene ai concerti di Fabio da quando aveva sei mesi (speriamo che nessun assistente sociale legga questa cosa!), e si addormenta senza problemi senza dare segni di fastidio, più o meno quando suo papà inizia a suonare: ovvio che voglia fare anche lei musica live!
Non è che teniamo nostra figlia nell'arretratezza musicale, sia chiaro, conosce anche qualche cantautore ben più recente e le piace ad esempio Monetine di Silvestri... è che proprio noi non ce la facciamo a sentire certe canzoni. Forse siamo snob.
Snob illuminati però, dal momento che cantiamo tutti insieme la sigla dei My little Pony o delle Banane in pigiama... ma con un titolo così, è ovvio che partecipiamo volentieri.
Probabilmente io e Fabio ci stiamo ribellando a quelle cose che spesso dicono le mamme ai figli adolescenti un po'solitari, tipo "ma perchè non ascolti la muscia che piace a tutti e non vai a divertirti come fa il figlio della mia amica....", quindi diciamo alla Isa che se una cosa le piace e agli altri no, non è che deve per forza cambiare gusti per farsi accettare, lezione foriera di grandi tristezze e solitudini purtroppo.
Comunque si sa come vanno a finire con queste cose: il grosso problema si presenterà tra qualche anno, quando si metterà ad ascoltare ad alto volume qualche hit estiva cretina, stufa di tutta quella roba da vecchi che ascoltiamo noi genitori fissati e noi ci pentiremo un sacco di non aver lasciato la radio fissa su 105. 

3 commenti:

  1. Risposte
    1. Anna, mi è sparito il tuo commento... era "ma tu lo sai che ho un cugino canterino...che una volta in un circolo arci ha fatto el me gat...in carrarino però!!! W FIONA!!!! "
      In carrarese la vorrei sentire, non ho la più pallida idea su come suonerebbe la canzone!

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  2. lo so che l'italiano corretto vorrebbe carrarese, ma da noi si dice carrarino...non mi chiedere perchè...non è tanto diversa, magari provo a chiedergliela, non ho idea se l'abbia registrata, sai è anarchico! ;-)

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