Ve lo consiglio: è divertente, ha delle belle trovate, non annoia gli adulti, e non da ultimo ha dei costumi bellissimi, a metà tra Alice nel Paese delle Meraviglie e Labirinth, film che probabilmente abbiamo visto in cinque o sei (e la protagonista di Biancaneve un po' ricorda Jennifer Connely).
Come "romanzo di formazione" non è male: c'è una ragazzina convinta di non valere nulla, perché così la definiscono tutti, regina cattiva in primis, una "madre buona", la cuoca, che la convince a guardare il mondo esterno con i propri occhi senza paura, degli aiutanti, i nanetti, che le insegnano a credere in se stessa e nelle proprie capacità, finché la fanciulla diventa una donna vera, che si salva rifiutando le lusinghe della vanità e sbaraglia gli avversari con l'intelligenza, l'altruismo e la furbizia.
Happy end in stile Bollywood, e a casa tutti felici.
Finalmente una Biancaneve che non è moscia, petulante e irritante come quella disneyana, anzi, l'inizio del film gioca proprio su questo, sul fatto che la ragazza sia considerata dalla regina e dalla sua corte una lagna pazzesca. In questo caso Biancaneve combatte, rifiuta più volte l'aiuto del principe e dei maschi in generale, dimostra astuzia e senso dell'umorismo (le femministe più convinte probabilmente avranno trovato qualche punto sessista che a me è sfuggito...).
Sono contenta di aver fatto vedere alla Isa un film così e lei è rimasta affascinata anche da un particolare estetico piuttosto lampante: la protagonista ha delle sopracciglia molto importanti ed ha un aspetto diverso dal solito. Mi sono detta, io, portatrice insana di sopracciglia a zerbino, genitrice di una futura schiava di pinzette, finalmente una bellezza nuova, evvai, sono curiosa di vedere chi è questa attrice. Ecco, non dovevo andare a vedere.
Si tratta di Lily Collins, figlia del celebre musicista. Sì sì, proprio quello.
Se andate su Wikipedia e leggete la sua biografia, troverete frasi edificanti del tipo: "in età adolescenziale si appassiona al giornalismo scrivendo per Elle Girl, Seventeen, Teen Vogue e il Los Angeles Time...", e più oltre "viene scelta da Chanel per indossare un suo abito al Ballo delle Debuttanti del 2007 e da Glamour nel 2008 come "Modella internazionale dell'anno", apparendo sulla copertina di agosto 2009".
E' ovvio che non metta in dubbio le sue doti e le sue capacità, nel film mi è sembrata una brava attrice, ma diciamoci la verità, quanti di noi, in età adolescenziale, avrebbero avuto la possibilità di pubblicare qualcosa su un mensile, un settimanale, o addirittura un quotidiano a tiratura nazionale? Credo che la maggior parte di noi non sarebbe nemmeno riuscita a far leggere qualcosa a queste redazioni, che avrebbero prontamente cestinato la nostra mail o la nostra letterina col francobollo. Così ho pensato che questa Biancaneve cominciava a piacermi un po' meno: altroché salvarsi da sola.... diciamo che papino, a voler pensare male, le ha fornito delle bacchette della batteria molto appuntite per farsi strada nel mondo e una rete di conoscenze direi non esattamente del bar del Giambellino... ma io sono maligna. Come la strega.
Io a 11 anni scrivevo sul Times. Poi ho dovuto interrompere perché a 14 mi hanno eletto sindaco di Città del Messico... Una seccatura. Fortunatamente a 18 Michael Jackson mi ha chiesto di curargli le coreografie per il tour, almeno un po' di respiro prima di girare il remake di Via col vento
RispondiEliminaFabio
ahahahah allora capisci il mio sgomento se da 7 mesi a questa parte sono riuscita a tornare in una sala cinematografica solo una volta...sono in astinenza!!!
RispondiEliminaPS pure io sono portatrice sana di sopracciglia e me ne vanto!!!
Non so in quale città hanno fatto una sala cinematografica per mamme con bebé al seguito: spero che ne aprano almeno una in tutte le città!
EliminaSe hai bisogno di una baby sitter... :)